Nuovi luci su Bari: in tutti i quartieri della città installati nuovi led

Con la fase 2 sono ripresi i lavori di ristrutturazione e anche il Comune di Bari ha continuato quanto già programmato e iniziato nei mesi precedenti il lockdown. Molte le zone interessate. Vediamole insieme

La Pineta San Francesco ha un nuovo volto da oggi: 160 nuovi led sono stati installati su pali alti circa 5,5 metri, più bassi degli alberi circostanti, evitando così zone d’ombra. Tutta la Pineta verrà interamente illuminata, senza angoli bui, garantendo il massimo della sicurezza, anche nelle prime ore del giorno, o nelle sere invernali.

Proseguono invece i lavori nella zona lato terra. La pineta attualmente è ancora chiusa al pubblico, ma non appena il Sindaco Decaro darà l’ok potremo vivere al meglio questa zona rinnovata.

Cominceranno a breve invece i lavori in via Capruzzi, sempre per l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione, indispensabile per la sicurezza, tenendo conto che si tratta di una zona a due passi dalla stazione, quindi molto frequentata da turisti e viaggiatori che potrebbero diventare obiettivo di criminali.

Si tratta della zona compresa tra il passaggio a livello delle Ferrovie Sud-Est su via Oberdan e l’incrocio con viale Ennio.

Prevista per giugno inoltre la consegna di 500 nuove luci a sospensione centrale per la sostituzione di quella vecchia nelle zone Carrassi, San Pasquale e Picone, così come già accaduto nel quartiere Libertà.

Foto: pagina facebook Pietro Petruzzelli

Bari – Piazza Risorgimento si rifà il look: luci anche sulla facciata della scuola

Da quando la fase 2 ha permesso la ripresa dei cantieri in Piazza Risorgimento sono cominciati i lavori per la sostituzione delle luci mancanti e l’installazione di ben nuovi 24 pali di cui 4 più grandi ed ornamentali.

Questo nuovo apporto di luci permetterà un incremento di potenza di ben 800 watt, con una novità: saranno previste luci anche sulla facciata della scuola Garibaldi, il monumento principale della piazza. Linee a led verranno distribuite sulla parete della scuola elementare sostituendo i vecchi proiettori.

Anche la fontana centrale verrà illuminata con quattro nuovi punti luce.

Decisamente una buona notizia per una piazza che da troppo tempo rimaneva al buio al calare del sole. La disposizione delle luci inoltre non permetterà zone d’ombra, scongiurando episodi criminosi.

Si è pensato anche ad un potenziamento in termini di sicurezza: altre due telecamere verranno aggiunte a quella già esistente. Una buona idea per una Piazza che delimita la zona Libertà con il quartiere Murat, crocevia di diverse culture e modi di vivere la città e a due passi da via Manzoni, la via storica barese del commercio che, specie dopo il periodo di lockdown, ha bisogno di nuova linfa per la ripresa delle attività lavorative.

Noi che, da tempo siamo affezionati a questa meravigliosa Piazza, non vediamo l’ora di vedere il risultato finale, visibile a tutti verso la fine di Giugno.

Ex manifattura Tabacchi presto sede CNR: c’è la delibera

Quella che prima era solo una supposizione, un’idea, un rumor, ora diventerà presto realtà.

Il Consiglio comunale di Bari, riunitosi in videoconferenza date le restrizioni per l’emergenza COVID-19, ha deliberato all’unanimità la riqualificazione della ex Manifattura dei Tabacchi che diventerà sede unica del CNR, il centro di ricerca più all’avanguardia del Sud Italia con circa 700 ricercatori al suo interno.

Non più diversi dipartimenti sparsi per la città di Bari ma un’unica sede nel suo cuore più pulsante: un quartiere da sempre vivo e popoloso che potrà ospitare un polo di eccellenza e attrazione internazionale.

Con un capitale di circa 25 milioni di euro da investire, si avvierà un cantiere che porterà centinaia di posti di lavoro. Sicuramente un’ottima iniezione di fiducia, per ripartire dopo il lockdown.
Verrà quindi recuperata buona parte del compendio produttivo in disuso, destinato alle attività di ricerca.

Si tratta di una sicura rigenerazione di buona parte del quartiere, del miglioramento della vivibilità dello stesso oltre a recuperare un immobile storico della nostra città da troppo tempo abbandonato.

Un progetto che porterà ad una crescita della zona circostante. Sicuramente una bella notizia per il quartiere Libertà, per chi ci vive e perché no, per chi sta pensando di investire.

Certamente gli immobili in vendita nella zona circostante, risulteranno più appetibili. Magari già da adesso.

Come arredare il balcone di casa

Il balcone delle nostre case ha subito un’enorme trasformazione nelle priorità della vita quotidiana: da parte superflua spesso bistrattata e dimenticata, è diventato oggetto di flash mob, cucina improvvisata e l’unico collegamento con la vita esterna.

Per questo in questi giorni ci si chiede come renderlo abitabile e sfruttarlo al meglio. La maggior parte dei balconi, poi è notoriamente lungo e stretto.

Ecco qualche consiglio.

  1. L’angolo relax

Nel lato più corto puoi creare una piccola zona relax con un tavolo richiudibile, in legno o ancora meglio in plastica (per reggere alle intemperie), da poter utilizzare per poggiare bicchieri o piatti per un improvvisato pic nic, o per un te pomeridiano.

Online puoi trovare diverse soluzioni salvaspazio, da agganciare alla ringhiera, piccole mensole pratiche e resistenti perché create appositamente per questo uso.

Se lo spazio lo permette, puoi osare anche con un divanetto basso, magari realizzato con vecchi pallet riciclati e opportunamente risistemati per il nuovo uso. Esistono anche modelli gonfiabili, simpatici e pratici da usare.

2. Tanto verde!

Un balcone che si rispetti non può non evocare un mini giardino. E’ per questo che non possono assolutamente mancare le piante. Se temi che dei vasi ingombranti possano togliere molto spazio puoi optare per piccole piantine, grigliati in legno per rampicanti o per comode fioriere da ringhiera che garantiscono una presa salda e sono comprese del contenitore per l’acqua.

Se lo spazio lo permette puoi unire l’arte del riciclo con la bellezza dello stile shabby creando bellissime fioriere con vecchie cassette della frutta.

Quali piante scegliere? Se sul tuo balcone c’è sempre ombra meglio optare per begonie e ortensie, se invece c’è sempre il sole sono consigliate la lavanda, i gerani e il bouganville.

3. Un pratico ripostiglio

Vivendo appieno la tua casa ti sei reso/a conto che c’è poco spazio dove sistemare la roba che non ti serve più o che almeno non ti serve sempre! Perché non sfruttare lo spazio esterno anche per questo? Puoi fartene fare uno su misura, oppure scegliere tra i diversi modelli disponibili online.

In questi casi la parola d’ordine è creatività.

Che ne pensi? Dicci la tua

La casa rimane il bene rifugio più sicuro secondo Sole24ore

Un recente articolo del Sole24ore (pubblicato il 2 aprile 2020) si è posto il dubbio se, per gli italiani, l’acquisto di una casa, può essere ancora considerato conveniente o meno.

Se da una parte infatti ci sarà la possibilità che molti posti di lavoro possano essere meno sicuri rispetto al periodo pre-Coronavirus è anche vero che in questo periodo accendere un mutuo o anche solo chiedere una surroga (per chi non lo sapesse consiste nel rinegoziare la rata del mutuo iniziale con una più favorevole) porterebbe un notevole risparmio per il cliente, anche più di diverse centinaia di euro all’anno, in considerazione del notevole ribasso dei tassi di interesse.

Mentre fino a poco tempo fa, le differenze tra mutuo a tasso fisso e variabile erano davvero esigue, ora il tasso fisso è addirittura più conveniente.

Non dimentichiamo inoltre la possibilità, per i giovani, di richiedere il mutuo CONSAP che consiste nel garantire al richiedente ben il 100% del costo d’acquisto dell’immobile. All’acquirente servirebbe, quindi, solo la liquidità per le spese di acquisto (notaio, agenzia se presente e spese bancarie).

In un periodo in cui molti italiani richiedono la sospensione delle rate del mutuo, la maggiore convenienza è proprio richiederne uno.

Gli immobili inoltre sono ancora una solida forma di investimento, perché un bene meno soggetto agli sbalzi dei mercati finanziari.

Per bene rifugio si intende infatti un investimento che resiste ai momenti di crisi senza subire gravi svalutazioni.

Si deve considerare inoltre che si può rendere subito redditizio l’acquisto affittando l’immobile, quindi monetizzando sin da subito.

Investire sul mattone è ancora una buona idea.

Dieci cose da fare quando si è in casa

Rimanere chiusi in casa può sembrare difficile ma dato il periodo che stiamo vivendo è un piccolo sforzo per un motivo più che giusto. Del resto, quante volte ci siamo lamentati di non avere mai il tempo di goderci casa? Bene, cerchiamo di trarne i lati positivi.

  • Leggi un libro. O magari più di uno. Hai comprato quel libro che desideravi tanto ma tornavi a casa stanco e non avevi voglia di immergerti nella lettura? Ecco, adesso hai la possibilità di rifarti. E se serve qualche consiglio te ne consigliamo tre:
  1. Gianrico Carofiglio – Nè qui nè altrove
  2. Ken Follett – Le gazze ladre
  3. Lungo cammino verso la libertà – Nelson Mandela

Non puoi andare in libreria. Acquistali online. Davvero non lo sapevi?

  • Programma il prossimo viaggio.  Questa disavventura avrà una fine. Basta vedere cosa sta succedendo in Cina. Quindi cosa c’è di più bello di pensare a qualche bellissimo posto da visitare tenendo conto anche che arriverà il caldo e la bella stagione? Ti diamo un solo consiglio. Rimani in Italia. Cerchiamo di risollevare l’economia di questo Paese. Ma non solo per questo motivo. Chiudi gli occhi: riesci a trovare un posto più bello e più vario dello stivale?
  • Scrivi un diario. Ne avresti fatto volentieri a meno, lo sappiamo (ci siamo dentro anche noi) ma stai vivendo un periodo che verrà trascritto nei libri di Storia. Cosa c’è di più interessante di avere un diario dei ricordi da rileggere tra qualche anno o magari mostrare ai figli?
  •  Libera pc e cellulare dai file inutili.   Ne sono pieni. Lo sappiamo. Ma pensi sempre di non avere tempo da perdere per queste cose. E’ arrivato il momento di cancellare tutti gli screenshot o meglio gli ultimi meme ironici arrivati proprio in questo periodo. E che continueranno ad arrivare. Poi non lamentarti se i dispositivi che usi sono lentissimi. Il motivo lo sai già. Hai ancora le foto della scorsa estate sul telefono? Non è il caso di passarle sull’hard disk?
  • Fai yoga. Ideale soprattutto se sei un tipo particolarmente ipocondriaco e ansioso e passi tutto il tempo davanti al cellulare o alla tv per continui aggiornamenti. Sappi che non va affatto bene, anzi. Cerca di rilassarti, preparati una tisana rilassante e usa quel cellulare per cercare su youtube qualche pratico tutorial per gli esercizi base. Non serve essere esperti, limitati a esercizi semplici, senza avventurarti in posizioni da fachiro. Anche i soli esercizi di respirazione possono bastare.
  • Dedica tempo al tuo hobby. “Amo la pittura ma non ho mai tempo per dedicarmici su”. Ecco, il momento è arrivato. Certo, dipende anche dall’hobby, ma nella maggior parte dei casi puoi fare quello che ti piace anche in casa. e perché no partecipare a qualche concorso per amatori.
  • Insegna qualcosa di nuovo al tuo cane. Non limitarti a sfruttarlo per uscire di casa con la scusa di fargli fare i bisogni. Sfrutta il tuo tempo in casa con lui per insegnarli qualcosa che ancora non sa fare. Anche in questo Youtube ti può essere d’aiuto.
  • Prenditi cura di te stesso. Un bel bagno caldo magari con quel prodotto di bellezza costoso che ti è stato regalato a Natale e che ti eri ripromesso di provare. Cura il tuo aspetto ed il tuo corpo. Per le donne in particolare è il momento migliore per provare maschere per capelli o per uno scrub che di solito non si ha mai tempo di fare!
  • Aggiornare il curriculum. Anche se hai già un lavoro, può sempre esserci nella vita un’occasione magari di fare carriera o di poter fare quello per cui ci si è laureati o che è sempre stato il nostro sogno nel cassetto. Ma quando è stata l’ultima volta che hai aggiornato il curriculum? Puoi farlo adesso.
  •     Imparare una nuova lingua.  Oppure migliorare una lingua straniera che già si conosce ma con il tempo ci si è un po’ arrugginiti. Magari puoi vedere un film che già conosci  in lingua originale oppure ricorrere ai tutorial online. Il tempo non manca.

Queste sono solo alcune idee. Siamo sicuri di averti trovato la casa che cercavi. Se non sei ancora nostro cliente, passa un po’ di tempo sul nostro sito www.rafaschierimmobiliare.it e lasciaci un messaggio nella newsletter o alla mail info@rafaschierimmobiliare.it.  Non appena possibile, ne cercheremo una adatta alle tue esigenze.

#andratuttobene #iorestoacasa

 

 

 

La proposta d’acquisto: cos’è e come funziona

Se stai cercando casa hai sicuramente sentito parlare della proposta di acquisto in caso di interesse dell’appartamento visionato.

Una volta effettuata la visita della casa alla quale sei interessato, infatti, l’agente immobiliare ti chiederà se vuoi formulare una proposta ed in caso di risposta affermativa procederete alla compilazione della stessa.

Ma cos’è una proposta di acquisto?

E’ un modulo prestampato che ogni agenzia immobiliare deve avere per permettere al cliente di effettuare la sua proposta al proprietario dell’immobile. All’interno di questa proposta ci saranno i dati personali del proprietario, quelli dell’acquirente e i dati dell’immobile. Tale proposta viene firmata dall’acquirente e dall’agente immobiliare e, in caso di accettazione, anche dal venditore. A tale proposta si accompagna una caparra, ovvero un assegno che non verrà incassato fino all’accettazione della proposta.

In caso di proposta vincolata all’ottenimento di un mutuo, tale assegno verrà versato solo alla conferma dello stesso.

Se la proposta viene firmata da entrambe le parti queste non potranno più tirarsi indietro salvo il pagamento di una penale. In questo modo si tutela il venditore che ha la sicurezza di aver venduto l’immobile e l’acquirente che così non potrà temere che il venditore cerchi di vendere l’immobile ad un prezzo più alto.

Segue la proposta l’atto definitivo di vendita o rogito che si effettuerà alla presenza di un notaio.

 

Piazza Risorgimento e Scuola Garibaldi: uno sguardo ai nostri “vicini di casa”

Sono lì tutte le mattine, con la pioggia o con il sole. Accolgono ogni sera gli schiamazzi di bambini e il chiacchiericcio dei più grandi. Sono ormai parte integrante della vita quotidiana di chi vive o lavora da quelle parti: parlo della bellissima Piazza Risorgimento e della Scuola Elementare Garibaldi.

Ma cosa sappiamo di queste due colonne portanti del rione, a cavallo tra Libertà e Murat? Ecco qualche curiosità.

L’Edificio Scolastico Garibaldi iniziò la sua attività nel 1911, all’epoca le classi erano divise in femminili e maschili tant’è vero che anche l’uscita dei portoni era diversa: dal portone di sinistra uscivano i maschietti, da quello di destra le femminucce. rispettivamente con grembiulino nero i primi e bianco le seconde.

Purtroppo questa scuola non è sempre stata in attività: ha conosciuto un periodo di abbandono di ben 17 anni. E’ infatti stata inagibile dal 1986 al 2003.

Io, infatti, classe 1984, avrei dovuto frequentare quelle aule ed invece, anche se sulla pagella c’era scritto “Scuola Garibaldi” in quella scuola non ci ho mai messo piede e tutta la mia classe fu “temporaneamente” spostata alla Scuola “Principessa di Piemonte” in via Giovanni Bovio (“temporaneamente” dalla prima alla quinta elementare).

Nel 2003 finalmente il restauro a opera dell’Architetto Eugenio Lombardi e la rinascita di un edificio che negli anni aveva perso la sua bellezza anche a causa dell’abbandono della piazza stessa, diventata negli anni ’90 e nei primi anni 2000 un tristissimo parcheggio.
Oggi l’elegante struttura a due piani sormontata dal bellissimo orologio che ricorda un po’ quello del film “Ritorno al Futuro” guarda imponente quanto accade ogni giorno sulla piazzetta.

Piazza Risorgimento invece ha visto la sua rinascita una decina di anni fa e verrà ulteriormente ristrutturata entro il 2020 con una nuova illuminazione a Led.

Specie d’estate si popola giornalmente di bambini che giocano a palla, adulti che si riparano dal sole sulle panchine e che magari mangiano un panino dal chiosco.

Noi dalla nostra parte, ogni tanto sbirciamo quanto accade e ci godiamo questo angolo di Bari da cui, siamo sinceri, anche con tutti i suoi mille difetti, non andremmo via neanche per tutto l’oro del mondo.

E tu? Che ricordi o aneddoti hai da raccontare?

Semplici idee per decorare la tua casa e la tavola il giorno di Natale

Natale è alle porte e non avete idea di come rendere più natalizia l’atmosfera della vostra casa? Ecco per voi delle soluzioni facili e veloci per decorare e rendere più divertente il Natale.

Dalle decorazioni della casa fino alla tavola, ecco delle ottime soluzioni fai da te per fare bella figura in poco tempo e con una spesa pari allo zero.

L’USCIO DI CASA – L’accoglienza degli ospiti è la prima cosa. Tranquilli, è possibile stupire gli invitati con decorazioni veloci e facili. Se avete conservato la simpatica zucca utilizzata ad Halloween (ormai anche in Italia ha preso piede questa usanza ma nel caso l’aveste già buttata non è difficile procurarne un paio), dipingetela di bianco, fate due occhi neri e un naso arancione, aggiungete un bel cappello e, per non farvi mancare nulla, fate un buco dove incastrare una pipa. Ed ecco sul pianerottolo un bellissimo pupazzo di neve senza il pericolo che si possa sciogliere!
Troppo difficile? Optate per una bellissima ghirlanda: la si può realizzare facilmente ad esempio utilizzando rami di salice e bacche di rosa. Basterà intrecciarla mantenendo lunghi i rami e aggiungendo piccoli cuori e stelle, facili da realizzare con la carta o in stoffa.

A TAVOLA perché limitarsi ad una banale tovaglia rossa, candele e due melograni come centrotavola? Perdete cinque minuti e, seguendo il semplicissimo video tutorial, date le forme natalizie più simpatiche ai vostri tovaglioli. Un po’di manualità ed il gioco è fatto;
– Amate le atmosfere del Nord? Ritaglia il profilo di un piccolo albero di Natale e di una renna su cartoncino o compensato: potrai posizionarli in angolo e addobbarli con due o tre fili di luci led da lasciar cadere con dolcezza sul pavimento. Decorazione essenziale ma estremamente natalizia!
– Il centrotavola semplice ma raffinato: un ramo preso dal giardino e lasciato al naturale oppure dipinto con lo spray colorato: ecco il centrotavola di Natale. Arrotolate attorno ai rami un filo di luci led, per rendere l’atmosfera ancora più magica. Se volete dare un tocco originale potete appendere dei bigliettini, ognuno con il nome dell’invitato e un messaggio personalizzato;
– lo sapevate che un bicchiere capovolto e decorato può diventare un elegante portacandela? E’ possibile trovare online diversi tutorial per aiutarvi a realizzarne di semplici ma di effetto;
– i segnaposto: che siano i classici con molletta con allegato un cartoncino con il nome dell’invitato o idee più originali che propongono una elegante pigna all’interno del calice rovesciato l’effetto sarà comunque assicurato!

LUCI DI NATALE – Chi di voi non mangia la sera di Natale arance e clementine? Vi diciamo di più. Non servono solo per giocarci a Tombola (si, lo sappiamo che coprite i numeri in questo modo). Ma vi sveliamo un altro utilizzo: trasformate le bucce in bellissime candele. Sbucciate i vostri agrumi con cura, riempiteli con un po’ di olio d’oliva, create uno stoppino fai da te (ad esempio con un supporto di plastica e un pezzetto di carta) e accendete. Per un effetto più raffinato potete inserire direttamente delle candele che abbiano una dimensione simile alla sfera ricavata dall’arancia o acquistare il kit con stoppino e cera liquida, per creare a tutti gli effetti delle candele inglobate nel frutto.
Si può anche realizzare una candela con un bel recipiente trasparente, un po’ d’acqua, un colorante (magari rosso), olio d’oliva e uno stoppino fai da te (guarda qui). O ancora più semplicemente facendo galleggiare delle piccole candele con un po’ d’acqua all’interno del recipiente.

L’atmosfera di Natale (luci e odori) è servita.

Ora non resta che vivere il periodo più magico dell’anno!

5 errori da non fare quando decidi di vendere casa

Hai appena deciso di vendere il tuo immobile? Magari è diventato troppo piccolo per la tua famiglia, troppo grande o semplicemente vuoi cambiare zona.
Bene, cosa fare adesso? Per non rischiare di perdere tempo occorre non commettere errori che possono sembrare banali ma che spesso troviamo negli annunci immobiliari privati e che spiegano il perché della mancata vendita. Vediamoli insieme:

1. Prezzo di vendita sbagliato.
Chi di noi non vorrebbe vendere il proprio immobile ricavandoci il più possibile! Occorre considerare però che l’offerta nel mercato immobiliare è vasta per cui, se altri immobili con caratteristiche simili al tuo sono in vendita ad un prezzo molto più basso vuol dire che la tua casa è oggettivamente fuori mercato e quindi invendibile! Tu compreresti qualcosa che puoi avere altrove a meno?
Come valutare la tua casa? Innanzitutto cerca di capire con esattezza di quanti metri quadri è composta. Dopodiché confronta il prezzo degli appartamenti della stessa metratura in vendita nella stessa zona. Non affidarti a personale tecnico che però non ha il polso del mercato immobiliare. I periti del tribunale, ad esempio, non conoscono i prezzi di mercato. Puoi richiedere invece una valutazione gratuita di un agente immobiliare che sicuramente avrà già venduto un immobile simile al tuo nella stessa zona. E’ infatti importante sapere qual è il target di chi vuole comprare la tua casa e cosa è disposto oggi a spendere per acquistarla e questo può saperlo solo chi tratta tutti i giorni con acquirenti.

2. Non dare le giuste informazioni sull’immobile.
“Evito di dire che non c’è l’ascensore magari poi gli piace comunque”. Può sembrare assurdo ma a qualcuno può capitare di pensarlo. Se l’acquirente vuole l’ascensore comunque non comprerà il tuo immobile quindi perché perdere tempo prezioso?
Scrivi sempre tutte le caratteristiche più importanti del tuo appartamento anche perché sono fondamentali per distinguerlo da ciò che c’è sul mercato. Se il tuo appartamento ha una doppia esposizione sarà preferito ad un immobile con la sola esposizione esterna, se c’è il riscaldamento autonomo è sicuramente più appetibile rispetto a quello centralizzato e così via.
In ogni caso non nascondere nulla anche perché una vendita non si può concludere se l’acquirente non è al corrente di eventuali problemi e si può incorrere alla nullità dell’atto con perdita di tempo e mancato guadagno da parte tua.

3. Non fare pubblicità o pubblicizzare nel modo sbagliato

Pubblicizzare il tuo immobile è la cosa più importante da fare anche perché è l’unico modo che hai per far sapere al potenziale acquirente che stai vendendo casa. Dato che, a differenza dell’agenzia, non hai una banca dati a cui rivolgerti, devi scegliere il modo giusto per essere visibile a più gente possibile. Puoi sfruttare i portali immobiliari, correndo il rischio però di vedere il tuo immobile in una posizione non ideale rispetto ad altri presenti nello stesso portale. Molto utile l’uso dei social network, diventati ormai di uso quotidiano per chiunque abbia uno smartphone (quindi quasi il 99% della popolazione) e che offrono buona visibilità. Anche il vecchio passaparola può tornare utile.

4. Presentare l’immobile in pessime condizioni
Chi sta visionando il tuo immobile sta cercando probabilmente la casa dei suoi sogni, dove dovrà abitare con la sua famiglia per tutta la sua vita o comunque per parecchi anni. Ma anche nel caso di un investimento si cerca una casa da affittare senza problemi, in poco tempo e ad un prezzo che assicuri un buon guadagno.
Tutto ciò che si vende deve essere attraente, e questo vale certamente anche per il tuo appartamento.
Se è una casa in disuso racchiudi in una scatola tutto ciò che può dare l’idea del disordine o che dia l’idea di un immobile in stato di abbandono.
Se ci abitavano persone anziane non far visionare l’appartamento con il vecchio letto, togli eventuali elementi come la sedia a rotelle, foto di famiglia, vecchie medicine, santini sui mobili ecc.
L’ideale sarebbe dare un’imbiancata ai muri, ma se non fosse possibile, anche lavare il pavimento e gli infissi può cambiare di molto l’idea che l’acquirente può farsi del tuo immobile.

5. Parlare troppo

Esordire con “Io la casa non la vendo a meno di…” non è proprio l’ideale. Così come parlare di continuo elencando i pregi dell’immobile può diventare controproducente.
Cerca di farla visionare quando i tuoi figli sono a scuola, se hai cani o gatti chiudili momentaneamente in una stanza, in modo che non distraggano il potenziale cliente dalla sua visita. E’ ideale stare in disparte e sapere ascoltare rispondendo solo alle domande degli acquirenti.

6. Non farsi aiutare da un professionista
Avevamo parlato di 5 errori. Ma spesso vendere casa da soli non è così semplice come si può pensare. E’ sempre consigliabile farsi aiutare da un professionista, anche perché l’agenzia immobiliare ti tutela durante la vendita: l’acquirente se vuole acquistare casa dovrà sottoscrivere una proposta di acquisto e rilasciare un assegno, intestato al venditore, come deposito cauzionale. Nei giorni successivi e comunque prima che il proprietario accetti la proposta, l’agente immobiliare si occuperà di tutti i passaggi necessari affinché la vendita si concluda senza alcuna problematica per entrambe le parti.